Sono stata assente dal blog, ma non da Letture in Viaggio. Le ultime quattro settimane le ho dedicate a un piccolo progetto: una serie di mini tour letterari a misura di Instagram stories ispirati dai libri letti e dai luoghi visitati. Questo mese ho scelto Effi Briest dello scrittore tedesco Theodor Fontane, ambientato in parte a Berlino.
Ho selezionato quattro luoghi tra quelli menzionati nel testo e ogni mercoledì ve ne ho raccontato uno. I PDF delle stories li ho condivisi sul mio canale con alcuni link utili. Fra un mercoledì e l’altro ho inserito degli approfondimenti chiamati “extra”.
L’articolo che sto scrivendo è una sorta di wrap-up, un modo per rendere i PDF accessibili a chiunque, raccontarti Neuruppin e condividere alcuni pensieri scaturiti da questo esperimento.
Neuruppin, la città natale di Theodor Fontane
Sto cambiando il pannolino a Piccola Poppins quando la stanza si riempie del rumore molesto e prolungato di un motore acceso dall’altra parte della strada. È mercoledì pomeriggio e non ho ancora condiviso le Instagram stories sull’ultima tappa del mini tour. Alzo lo sguardo verso la finestra e riconosco la statua di Theodor Fontane vista a Neuruppin qualche settimana prima. Campeggia sul fianco di un camion della spazzatura. L’evento pubblicizzato è vecchio, il manifesto un po’ scollato: riguarda il bicentenario della nascita dello scrittore celebrato l’anno scorso. Scoppio in una risata fragorosa, il cuore si allarga e io divento una piuma (ah, le coincidenze!).
Un giorno a Neuruppin
Neuruppin è una cittadina del Brandeburgo graziosa e sonnolenta, famosa per aver dato i natali a Theodor Fontane (1819-1898). Si affaccia sul Ruppiner see e dista circa due ore da Berlino tra S-Bahn e treno regionale. Vicino al centro informazioni turistiche e più avanti delle mappe segnalano i luoghi legati allo scrittore. Tra i più significativi ci sono la casa dove è nato e il monumento che lo ritrae seduto su una panchina con le gambe accavallate accanto al bastone da passeggio.
Si trovano entrambi sulla Karl-Marx-Straße, la strada principale che attraversa la città da nord a sud. Al civico 84, in posizione centrale, c’è la casa dove la sua famiglia abitò dal 1819 al 1826, un edificio costruito nel 1787 che ha subito diverse modifiche nel tempo.
I Fontane occupavano il primo piano e lavoravano al piano terra, nella farmacia tuttora esistente, che nel 1848 prese il nome di Löwen-Apotheke. Louis Henry Fontane, padre di Theodor, la acquistò da un tale Sigismund Augustin per 14.750 talleri e la vendette nel 1826 per 23.000 talleri e 64 groschen.
Con i soldi della vendita pagò i debiti di gioco e comprò una farmacia a Swinemünde, l’odierna Świnoujście polacca, sul mar Baltico. Quando lasciò Neuruppin Fontane aveva sette anni. Ci tornò fra il 1832 e il 1833 per frequentare il ginnasio Friedrich-Wilhelms e più volte in visita nel corso della sua vita.
Il farmacista e lo scrittore
Anche Fontane intraprese la professione di farmacista. Il suo tirocinio iniziò nel 1836. Quattordici anni dopo, in una lettera al poeta e demologo Gustav Schwab, scrisse:
Da lungo tempo ho capito che quel che conta è l’essere e non il parere. Ora è lontana da me l’ambizione di lasciarmi alle spalle il mestiere di farmacista. Solo che neppure in questo le cose vanno bene […]. Della mia penna né posso, né voglio vivere; ed io credo che non siano proprio i peggiori, quelli che fanno con franchezza questa ammissione.
Effi Briest, introduzione di Giuseppe Bevilacqua, Garzanti, 2017
E invece l’impiego presso l’ospedale di Betania a Berlino (1848-49)1 fu l’ultimo prima di lasciare la carriera di farmacista e dedicarsi alla scrittura. Tra il 1850 e il 1855 lavorò con alterne funzioni presso l’ufficio stampa della presidenza del consiglio prussiano e tra il 1855 e il 1858 fece il corrispondente da Londra, dove era già stato nel 1852.
Dimessosi dal servizio statale, collaborò per un decennio con la redazione del Kreuzzeitung, poi come critico teatrale per il Vossische Zeitung. A distanza di pochi mesi dalla nomina a segretario dell’Accademia delle Arti di Berlino, decise di fare il grande passo: diventare uno “scrittore libero”, non stipendiato da nessuno, attività che portò avanti per i restanti vent’anni della sua vita.
Fontane e la letteratura di viaggio
Fontane scrisse romanzi, saggi, poesie, racconti e articoli. Oltre ai romanzi, molti dei quali ambientati a Berlino, c’è un’altra parte della sua produzione che mi interessa: la letteratura di viaggio.
Dai viaggi fatti in Scozia e in Inghilterra nacquero Wanderungen durch England und Schottland e Jenseits des Tweed (Al di là del tweed, 1860); quelli nel Brandeburgo, la sua regione natia, ispirarono la raccolta Wanderungen durch die Mark Brandenburg (Peregrinazioni attraverso la marca del Brandeburgo), formata da 5 volumi pubblicati a partire dal 1862. Il primo è quello dedicato alla contea di Ruppin. L’ultimo risale al 1889.
Purtroppo di queste opere ben poco è stato tradotto in italiano. How disappointing! La casa editrice Santi Quaranta (oggi Bottega Errante) ha pubblicato nel 2002 Viaggio attraverso la Scozia (e altri due libri che ti segnalo pur non avendoli ancora letti: L’aria di Berlino e Infanzia sul Baltico).
Fontane viaggiò a piedi. Io per ora i testi in lingua originale non posso leggerli, quindi non mi resta che visitare il Brandeburgo affidandomi a una guida comprata proprio a Neuruppin. È in tedesco e propone 18 itinerari basati sui primi quattro volumi di Wanderungen durch die Mark Brandenburg. Ogni itinerario è accompagnato dalle parole dello scrittore e da informazioni pratiche. Il Brandeburgo non attrae molti turisti come altre regioni della Germania, ma vale la pena scoprirlo, perché ha tanti boschi, laghi e castelli (e circonda Berlino).
Cafè Bauer (extra: Le luci di Berlino e Effi Briest)
Alte Nationalgalerie (extra: Il dipinto di Böcklin nel romanzo di Fontane)
Stazione di Friedrichstraße (extra: Kindertransport)
Vecchio cimitero di San Matteo (leggi anche Sulle tracce dei fratelli Grimm a Berlino)
Fontaneamente tua,
Katy Poppins
Credit: lettureinviaggio
- La farmacia dell’ex ospedale di Betania si trova nel Kunstraum Kreuzberg — Berlino, Mariannenplatz 2 — ed è visitabile gratuitamente.[↩]