La seconda parte del mio viaggio letterario a Bath dedicata ai luoghi di Persuasione e Northanger Abbey.

Dopo aver esplorato i luoghi legati a Jane Austen, ho fatto un tour di quelli menzionati in Persuasione e Northanger Abbey1. Li ho inseriti tutti in una mappa ordinata e pronta all’uso che trovi a fine articolo2. I due romanzi toccano la maggior parte dei must see di Bath3. Ciò che manca (come The Circus e Bath Abbey) puoi integrarlo con l’audioguida gratuita di Visit Bath che ho usato per orientarmi in città.

Catherine Morland e Anne Elliot a Bath

Non ti riassumo il contenuto di Persuasione e Northanger Abbey. Presumo tu lo conosca già. Forse sai anche che sono stati pubblicati postumi 4 e scritti in due periodi diversi della vita di Jane Austen. Voglio soffermarmi, invece, su cosa è Bath per le loro protagoniste.

Anne Elliot di Persuasione si trasferisce a Bath con il padre e la sorella, lasciando Kellynch Hall; Catherine Morland di Northanger Abbey ci va in vacanza perché invitata dagli Allen, vicini di casa a Fullerton5. Per Anne, che ha ventotto anni e nessuna intenzione di cercare marito, si tratta di un cambiamento forzato da questioni economiche. Il padre, Sir Walter Elliot, è costretto ad affittare la sua dimora di campagna ai Croft per rimettere in sesto le finanze familiari; per Catherine, diciassettenne con la testa piena di sogni e fantasie, il soggiorno a Bath è una preziosa opportunità per conoscere nuove persone e fare il suo ingresso in società. Anne e Catherine arrivano quindi in città con uno spirito ben diverso.

Anne non è contenta della decisione del padre — “Bath non le piaceva e, ne era convinta, non avrebbe giovato alla sua salute; e Bath sarebbe stata la sua dimora.” — e prova indifferenza e fastidio:

Quando di lì a non molto, Lady Russell fece il suo ingresso a Bath, in un pomeriggio piovoso, e percorse con la sua carrozza la lunga successione di strade che dall’Old Bridge portano a Camden Place, in mezzo al tonfo delle altre vetture, al rombo greve di carrette e carri da trasporto, al vociare di giornalai, lattai e venditori di frittelle, e all’incessante ticchete-tacchete delle soprascarpe con suola di legno che tenevano i piedi dei passanti sollevati dal fango, allora no, non fece commenti: erano rumori, questi, che facevano parte integrante dei suoi svaghi invernali, e sotto la loro influenza si sentì rinascere; […] Anne non condivideva questi sentimenti. Continuava a nutrire una decisa (anche se non espressa a parole) antipatia per Bath. Intravide i vasti edifici velati dalla pioggia senza avvertire alcun desiderio di meglio contemplarli; […]

Persuasione, Jane Austen

Catherine, al contrario, è entusiasta della nuova avventura che la attende:

Arrivarono a Bath. Catherine era al settimo cielo, i suoi occhi correvano qua, là, dovunque, a misura che ci si avvicinava ai suoi deliziosi, famosi dintorni e infine si percorsero le strade che conducevano all’albergo. Essa era venuta per esser felice e già felice si sentiva.

Northanger abbey, Jane Austen

Mentre Catherine si affaccia alla vita con un enorme bagaglio di speranze, Anne paga il prezzo di una giovinezza amputata della sua tensione naturale verso la felicità e l’amore.

I luoghi di Persuasione e Northanger Abbey

1. Bath Street

Il mio tour è iniziato qui, nel cuore di Bath, a due passi dalle terme. Avrei quasi potuto fingere di essere Mary Musgrove, che da una finestra del Cervo Bianco intravede Mrs Clay e Mr Elliot parlare animatamente e girare l’angolo di Bath Street, se le finestre del nostro alloggio e non solo il portone d’ingresso si fossero affacciate su questa strada.

Bath Street risale al 1791. È inserita fra due edifici uguali a due piani con colonnato a piano terra. Osservandola con le spalle rivolte a Stall Street e alle terme romane, lo sguardo si posa su The Cross Bath, una piscina termale all’aperto racchiusa e protetta dall’elegante architettura progettata da Thomas Baldwin intorno al 1784.

Cervo Bianco (White Hart Inn)
Era la locanda più vecchia della città. Risaliva al 1503 (o giù di lì). Fu demolita nel 1867 e sostituita dal Grand Pump Room Hotel, a sua volta demolito nel 1959 e sostituito da Arlington House. Oggi è ricordata da due targhe. Il White Hart, come si chiama nel testo originale, era un luogo rumoroso e alla moda. Stava all’angolo fra Stall Street e Westgate Street (dove oggi si trova la catena di caffetterie Costa). Jane Austen lo usa per uno degli episodi cardine del romanzo6. Le stalle poste sul retro erano note per essere il luogo di incontri galanti. È lì che si dirigono Mrs Clay e il cugino di Anne Elliot nella scena in cui vengono visti parlare e girare l’angolo di Bath Street?

➯ La locanda compare anche in Il Circolo Pickwick di Charles Dickens.

John Charles Maggs, The ‘White Hart’ Inn, Bath, Victoria Art Gallery
(il dipinto è del 1869)

2. Westgate Buildings

Prima di andare a The Pump Room conviene dare un’occhiata in questa zona. Ci sono passata diverse volte ignara del fatto che fosse Westgate Buildings (motivo per cui non l’ho fotografata).

Da Bath Street si gira l’angolo con The Cross Bath e si percorre una stradina che passa davanti all’ospedale di St John. Le case di Westgate Buildings furono costruite tra il 1860 e il 1771 e negli anni ’30 del secolo scorso sostituite da un edificio della Bath Co-operative Society.

Quando Jane Austen scrisse Persuasione Westgate Buildings non aveva più una buona reputazione. Ecco perché il padre di Anne Elliot esprime sdegno e disappunto nello scoprire che la figlia va a trovare Mrs Smith, una donna che, oltre a vivere lì, è sola, malata e ha pochi mezzi economici.

➯ La zona intorno a The Cross Bath è interessante. C’è Hetling Pump Room, dove si curò il fratello di Jane Austen, e l’ospedale di St John, che ha una lunga storia.

3. The Pump Room

[…] Adesso ogni mattina era dedicata a regolari occupazioni: bisognava visitare i negozi, prender visione di qualche nuova parte della città, raggiungere la Pump Room dove si passeggiava in su e in giù per un’ora, guardando tutti e non parlando con nessuno.

Northanger Abbey, Jane Austen

Vorrei poterti raccontare del mio delizioso brunch al Pump Room Restaurant, cullata dal suono del pianoforte che ogni mattina tra le 10 e le 11:30 allieta l’atmosfera del salone dove Jane Austen fa incontrare Catherine Morland e Isabella Thorpe. Te lo racconterei se fosse avvenuto, ma non è avvenuto per lo stesso motivo per cui non è avvenuto l’afternoon tea al Jane Austen Centre: non c’erano tavoli liberi. (No, la vera ragione, al di là dei tavoli occupati, è il mio inguaribile ottimismo che unito a una scarza capacità di organizzazione in certe situazioni ha conseguenze spesso disagevoli.)

Originariamente The Pump Room era privo di tavoli e sedie. Ci si andava per passeggiare avanti e indietro, socializzare, bere acqua dalla fontana che pompa acqua termale7 e inserire il proprio nome8 nel libro dei visitatori per segnalare la presenza in città. L’edificio odierno risale al 1789-99 e sostituì quello precedente voluto da Beau Nash9, prima che i resti di età romana venissero scoperti.

4. Cheap Street

In mezzo minuto esse attraversarono la Pumpyard e giunsero all’arco opposto all’Union Passage; ma qui dovettero fermarsi. Chiunque conosca Bath ricorda la difficoltà dell’incrocio in quel punto di Cheap Street: è infatti una strada così scomoda, così mal collegata con London Road, Oxford Road e il principale albergo del centro, che non passa giorno in cui gruppi di signore (per importanti che siano i loro affari, alla ricerca di un pasticcere, di una modista o, come nel nostro caso, di giovanotti) non siano bloccate o a destra o a sinistra dal passaggio di carrozze, di cavalieri, di barrocci.

Northanger Abbey, Jane Austen

Seguendo i passi di Catherine Morland e Isabella Thorpe lasciamo The Pump Room, attraversiamo la piazza dell’abbazia e arriviamo fino all’arco che dà su Cheap Street. A pochi passi c’è la tappa successiva: Union Street.

➯ Se si gira a destra, sul muro della casa al civico 15, sopra le finestre del primo piano si intravede una scritta: “Dill’s Famous Bath Polonies”10, l’insegna di una macelleria che prima del 1819 aveva sostituito quella degli Shum (da cui deriva il nome dello stretto passaggio che si trova lì accanto, Shums Court).

5. Union Street

È una delle vie principali del centro, vivace e piena di negozi. Fa da sfondo a una delle scene finali del romanzo, quando il capitano Wentworth raggiunge Anne e Charles, che sono diretti a Camden Place, e sostituendosi a quest’ultimo la riaccompagna a casa. Da Union Street le possibilità sono due: andare verso il Pulteney Bridge o proseguire verso Camden Place, ripercorrendo le orme di Anne e del capitano Wentworth. Io ho scelto la prima opzione, per poi tornare indietro e vedere il resto.

6. Pulteney Bridge, Great Pulteney Street e Laura Place

Incantata dall’acqua, sul lungofiume mi sono fermata più volte a osservare il corso dell’Avon passare attraverso le arcate dell’iconico Pulteney Bridge, progettato da Robert Adam e completato nel 1774. Questo ponte, caratterizzato da attività commerciali su entrambi i lati, ha subito diversi cambiamenti nel corso dei secoli, anche a causa dei danni seguiti alle inondazioni che hanno colpito la città.

Percorrendolo si arriva a Laura Place, quattro blocchi di case disposte intorno a un ampio quadrilatero con al centro una fontana11, costruite da Thomas Baldwin e John Eveleigh tra il 1788 e il 1789. A Jane sarebbe piaciuto viverci, ma era costosa. In Persuasione ci sistema una facoltosa cugina titolata di Anne, Lady Dalrymple.

Da Laura Place inizia Great Pulteney Street, la strada più larga di Bath. Arriva fino all’Holburne Museum. Fu commissionata da Sir William Pulteney, progettata dall’architetto Thomas Baldwin e completata nel 1789. Circondata su entrambi i lati da eleganti case georgiane, è stata il set di alcuni film tra cui Persuasione, I miserabili e La fiera delle vanità.

È a Great Pulteney Street che la famiglia Allen di Northanger Abbey si stabilisce durante il soggiorno a Bath ed è sempre qui che la Anne di Persuasione intravede Mr Wentworth dal finestrino della carrozza di Mrs Russell. Peccato che gli alberi piantati lungo i lati della strada siano stati rimossi alla metà del secolo scorso.

➯ Se si cammina fino all’Holburne Museum e si prosegue sulla sinistra si raggiunge il civico 4 di Sydney Place, la casa che per qualche anno ospitò la famiglia Austen.

7. Queen Square

Su una panchina di Queen Square mi sono seduta e ho atteso (invano) sperando di trovare un tavolo libero nella sala da tè del vicino Jane Austen Centre. La piazza risale alla prima metà del ‘700 ed è stata progettata da John Wood padre.

Su tutti e quattro i lati si affacciano case in stile georgiano — quelle sul lato nord meritano particolare attenzione — e il suo punto focale è l’obelisco centrale voluto da Beau Nash nel 1738 in onore del principe del Galles.

Queen Square inizialmente era un luogo alla moda, ma già ai tempi della permanenza di Jane a Bath non godeva più della stessa considerazione, tant’è che in Persuasione le sorelle Musgrove non vogliono alloggiare lì, preferendo un quartiere elegante.

➯ Al civico 13 c’è la casa dove Jane Austen abitò nel 1799 insieme alla madre e al fratello Edward.

8. Gay Street

A due passi da Queen Square c’è Gay Street, dove si trova sia il Jane Austen Centre sia la casa che ospitò le Austen dopo la morte del reverendo George Austen. In Persuasione i Croft ci affittano una casa durante il soggiorno in città. Realizzata fra il 1735 e il 1750 su progetto dei Wood (padre e figlio), collega Queen Square a The Circus. A questo punto, se non l’hai già fatto, potresti visitare il museo di Jane Austen prima di raggiungere la tappa successiva: The Gravel Walk (percorri la salita di Gay Street, gira a Queen’s Parade Place e cammina fino alla scalinata di pietra sulla destra).

9. The Gravel Walk

Di lì a mezzo minuto Charles era di nuovo all’imbocco di Union Street, e gli altri due procedevano insieme scambiandosi brevi parole: sufficienti, comunque, ad avviarsi decisi verso il viale ghiaioso, relativamente silenzioso e appartato, dove la possibilità di conversare liberamente avrebbe mutato il presente in un’ora di così perfetta beatitudine da farne per sempre per sempre il preludio delle più felici memorie che in futuro la vita avrebbe loro concesso.

Persuasione, Jane Austen

The Gravel Walk è un breve sentiero immerso nel verde che passa dietro a The Circus e conduce al Royal Crescent. Fa da sfondo a una delle scene finali di Persuasione: la conversazione tra Anne Elliot e il capitano Wentworth mentre, finalmente soli e consapevoli dei loro sentimenti, si dirigono a Camden Place.

Più o meno a metà percorso, sulla destra, c’è un giardino in stile georgiano nascosto alla vista, visitabile tutti i giorni dalle 9 alle 17. È stato ricostruito da una squadra di persone specializzate in archeologia, archivistica e giardini storici ed è il primo progetto di questo tipo in Gran Bretagna.

10. Royal Crescent

Tra i ricordi sbiaditi della mia prima veloce visita a Bath nel 2013 c’è, oltre alle terme romane, il Royal Crescent, un complesso architettonico a forma di mezzaluna costituito da trenta case in stile georgiano progettate da John Wood il giovane tra il 1767 e il 1775. Ci si andava per passeggiare, socializzare e mettersi in mostra, come fanno in Northanger Abbey Catherine e Isabella. A quel tempo il parco di fronte al Royal Crescent era aperta campagna.

Per impedire agli animali che ci pascolavano di avvicinarsi alle case fu costruito un muro basso (chiamato ha-ha) non visibile dal livello della strada, dando così un’illusione di continuità tra città e campagna.

➯ Per farsi un’idea di come le case alla moda fossero arredate in epoca georgiana c’è il museo No. 1 Royal Crescent.

11. Camden Crescent

Sir Walter aveva preso un’ottima casa in Camden Place, posizione elevata e dignitosa quale conviene a un uomo importante; e lì lui ed Elizabeth si erano stabiliti con piena soddisfazione di entrambi.

Persuasione, Jane Austen

Originariamente si chiamava Upper Camden Place e in Persuasione gli Elliot si sistemano in una delle sue case a tre piani disposte a semicerchio costruite nel 1788 su progetto dell’architetto John Eveleigh12. Per raggiungerle bisogna percorrere le salite di Belmont e di Belvedere, ma il panorama che si apre alla vista ripaga la fatica.

12. The Assembly Rooms

A dispetto di Udolpho e della sarta, tuttavia, la compagnia da Pulteney Street raggiunse le Upper Rooms molto puntualmente.

Northanger Abbey, Jane Austen

Da Camden Place sono tornata indietro. Destinazione: le Assembly Rooms a Bennet Street. Originariamente erano note come Upper Rooms (o New Rooms). Sono visitabili su prenotazione. L’ingresso con tour guidato costa 9 £.

Furono progettate da John Wood il giovane nella parte nuova e alla moda della città — costituita da The Circus, Queen Square e The Royal Crescent — e inaugurate nel 1771. Le Assembly Rooms erano quattro sale — Ball Room, Great Octagon, Tea Room and Card Room — frequentate la sera tra le 18 e le 23. Ci si andava per ballare, scommettere, giocare a carte e bere tè.

Lower Rooms
In Northanger Abbey vengono menzionate le Lower Rooms (dove Catherine incontra il giovane Tilney), che stavano nella parte bassa della città, a Terrace Walk, vicino a South Parade e al fiume Avon. Costruite nel 1807, furono distrutte in un incendio nel 1820, ricostruite per ospitare Bath Royal Literary Institution e demolite nel 1933. Per saperne di più leggi The Lower Assembly Rooms and Bath Society, un articolo molto interessante anche per approfondire la figura del maestro di cerimonie.

13. Edgar’s Buildings

Oltre al fatto che ci alloggia la famiglia Thorpe, questa serie di eleganti case a schiera ospita una libreria — e casa editrice — meravigliosa: Persephone Books. L’ho raccontata su Instagram, ma presto le dedicherò un breve articolo sul blog.

14. Milsom Street

Mr Elliot era con le due cugine e Mrs Clay. Percorrevano Milson Street quando cominciò a piovere: non molto, ma abbastanza perché le signore cercassero un riparo, e più che abbastanza perché Miss Elliot prendesse immediatamente in considerazione il vantaggio di far ritorno a casa sulla carrozza di Lady Dalrymple ferma in attesa a breve distanza da loro: per tanto lei, Anne e Mrs Clay entrarono da Molland mentre Mr Elliot andava in cerca di Lady Dalrymple a chiedere soccorso.

Persuasione, Jane Austen

Milsom Street appare in entrambi i romanzi in diverse scene: è la strada dove Anne Elliot vede l’ammiraglio Croft osservare una stampa dalla vetrina di un negozio e dove da Molland13, in un giorno di pioggia, incontra il capitano Wentworth, appena giunto a Bath. In Northanger Abbey ci vive la famiglia Tilney.

Costruita nel 1762, Milsom Street divenne una delle strade più alla moda d’Inghilterra. Ha mantenuto la vocazione commerciale ed è ricca di negozi lussuosi ed esclusivi (come lo storico Milsom Place), banche, uffici e locali per mangiare e bere.

*Quel Milson Street della traduzione Garzanti non è un errore di battitura. Non capisco perché la emme finale sia stata sostituita con una enne, quando anche nel testo originale si chiama Milsom Street.


Dopo aver visitato Milsom Street ed essere entrata velocemente da Waterstones, nota catena di librerie, ho mangiato un boccone tardivo al Pulteney Bridge Coffee Shop.

Poi sono salita fino alla chiesa di St Swithin per vedere la tomba del padre di Jane Austen ed esplorare ancora un po’ la città, incorraggiata da un inaspettato sole pomeridiano. A fine giornata avevo i piedi doloranti e il cuore soddisfatto.

Nel ripercorrere i passi di Anne Elliot e Catherine Morland ho seguito in realtà quelli di Jane Austen, che conosceva e frequentava i luoghi menzionati. È stato inevitabile immaginare di camminare per le strade di Bath insieme a lei. Spero che, per quanto imperfetto, questo tour possa esserti utile. Qui sotto trovi la mappa dell’itinerario. 💙

Credit: lettureinviaggio.it

  1. Che poi le due cose si intersecano, perché i luoghi menzionti nei due romanzi erano anche i luoghi frequentati dalla scrittrice[]
  2. Alcuni mancano all’appello, o perché non mi sembravano significativi o perché non sono riuscita a visitarli. Penso a Bechen Cliff, “nobile collina i cui boschi verdeggianti rendono così singolare ogni veduta della campagna di Bath.[]
  3. Ho già accennato a come la città sia cambiata e a quanto abbia perso dalla Seconda guerra mondiale in poi. Fortunatamente dal 1987 è un sito UNESCO. Inoltre i suoi edifici storici sono listed buildings, classificati in base al valore storico e nazionale e di conseguenza protetti. La classificazione prevede tre livelli di importanza: grade I, grade II, grade III. Il National Heritage List for England è il registro ufficiale e aggiornato di tutti gli edifici, i monumenti, i relitti, i parchi, i giardini e i campi di battaglia catalogati e classificati secondo questi tre livelli. Se Bath diventò un posto alla moda nel XVIII secolo grazie a Beau Nash, a donarle l’aspetto che ancora la caratterizza rendendola iconica furono gli architetti John Wood il vecchio e John Wood il giovane, rispettivamente padre e figlio, ma anche Robert Adam (1728-1792), Thomas Baldwin (1750-1820) e John Palmer (1738-1817). L’indiscusso primato turistico di cui aveva goduto nel ‘700 venne meno a inizio ‘800, quando altre località inglesi avevano cominciato ad affermarsi. Tra queste c’era Brighton.[]
  4. Il manoscritto di Northanger Abbey fu completato dall’autrice nel 1803 e consegnato all’editore, che però non lo pubblicò. Passarono anni prima che Jane potesse riappropriarsene e uscì infine per i tipi di John Murray nel 1817, pochi mesi dopo la sua morte. Persuasione è l’ultimo romanzo compiuto dell’autrice, scritto tra il 1815 e il 1816 e pubblicato nel 1818.[]
  5. Il suo villaggio di origine.[]
  6. Mi riferisco a questo.[]
  7. Da cui, appunto, deriva il nome “pump room”.[]
  8. Il nome veniva poi pubblicato sui quotidiani locali.[]
  9. Richard (Beau) Nash (1674-1762) era il maestro di cerimonie della città e dettava legge in fatto di moda e gusto. La fama di Bath nell’Inghilterra del ‘700 è dovuta soprattutto a lui. La casa dove abitò si trova al civico 9 St John’s Place.[]
  10. Le polonies sono salsicce di carne affumicata.[]
  11. Non inclusa nel progetto originario, ma aggiunta successivamente.[]
  12. Dal civico 6 al civico 21 sono classificate Grade I, le restanti Grade II.[]
  13. Questa pasticceria esisteva davvero e se ho capito bene stava all’odierno civico 2.[]

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