Un romanzo di cui ho amato l'ambientazione, ma che non mi ha convinta del tutto.

Fra i propositi di lettura del 2023 My policeman è stato uno dei pochi che sono riuscita a onorare. Visto il mio legame con Brighton, volevo leggere dei libri ambientati in questa città. Ma di cosa parla il romanzo della scrittrice britannica Bethan Roberts?

Brighton, fine anni ‘50: quando Tom, giovane poliziotto, sposa Marion, insegnante in una scuola locale da tempo innamorata di lui, ha da poco iniziato una relazione con il raffinato Patrick, curatore del Brighton Museum & Art Gallery.

Attraverso due voci — quella di Patrick, che al suo diario affida il resoconto di quei giorni, e di Marion, che a distanza di anni, nel 1999, e in un altro luogo, Peacehaven1, scrive la sua versione dei fatti nella speranza di un perdono —, seguiamo il racconto di un triangolo amoroso dalle conseguenze disastrose in un’Inghilterra dove l’omosessualità è illegale (lo è stata fino al 1967).

Di My policeman2, pubblicato nel 2012, ho apprezzato molto l’ambientazione — non ti nascondo l’enorme piacere di ripercorrere le strade della città, anche se in un periodo storico diverso — e lo stile dell’autrice, che sa come catturare l’attenzione. La storia, tuttavia, ha il retrogusto di una buona occasione mancata (segue spoiler, quindi salta il paragrafo successivo se vuoi leggere il libro).

Tom, ridotto a oggetto del desiderio di un uomo e di una donna, non ha voce (lo avrei comunque preso volentieri a schiaffi. Insomma, portare a casa il tuo amante e farlo diventare un amico di famiglia? What?). Il punto di vista dominante è quello di Marion, per la quale non ho provato né simpatia né solidarietà (non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere e in più rovina la vita a tutto il trio). Patrick scompare dalla narrazione una volta raggiunto l’evento culminante della trama, per poi ricomparire quarant’anni dopo in circostanze sfavorevoli, vittima di una sorte brutale (pornografia del dolore, come l’ha definita qualcuno). Tra l’altro viene fatto passare per un adescatore (lui — più maturo, esperto, acculturato, elegante — convince Tom — più giovane, ingenuo e sessualmente immaturo — ad andare a casa sua con la scusa di un ritratto, una bugia). Houston, we have a problem.

Dal libro è stato tratto un film del 2022 diretto da Michael Grandage, nel quale Tom è interpretato da Harry Styles e Marion da Emma Corrin, che se hai visto The Crown, ricorderai nei panni di Lady Diana.

Ti lascio una citazione tratta dal romanzo, che riassume in poche parole quello che ho sempre pensato di Brighton3, “una città dove accadono cose che non potrebbero accadere altrove”:

Brighton is the very edge of England, and there’s a sense here that we’re almost somewhere else entirely. Somewhere far away from the hedged-in gloom of Surrey, the damp, sunken streets of Oxford. Things can happen here that would not elsewhere, even if they’re only fleeting.My policeman, bethan roberts

My policeman, Bethan Roberts
  1. Cittadina di mare non troppo distante da Brighton. Con i mezzi pubblici ci si arriva in una trentina di minuti.[]
  2. Pubblicato nel 2021 in italiano da Sperling & Kupfer con il titolo My policeman. Storia di un amore impossibile. La traduzione è di Maria Luisa Cantarelli[]
  3. Tra l’altro, nel caso tu non lo sappia, Brighton è considerata la capitale della comunità LGBTQ+ nel Regno Unito.[]

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