Bevo tè e penso a Shrewsbury. Questa cittadina dello Shropshire, contea inglese al confine con il Galles, oltre a essere la quintessenza dell’inglesitudine, è legata a due famosi Charles: il naturalista Darwin e lo scrittore Dickens. L’ultima volta che ci sono stata ho seguito le tracce di Charles Darwin in giro per la città in un viaggio a ritroso nel tempo, scoperto cose che riguardano l’autore di Oliver Twist e David Copperfield e fotografato una tomba molto particolare.
Dove il tempo si è fermato
Non è cambiata molto dai tempi di Darwin, al quale risulterebbe ancora familiare. Shrewsbury si è difesa dalle ingiustizie del tempo e dell’uomo grazie alla posizione geografica e, forse, anche ai suoi lungimiranti cittadini.
Circondata e protetta su tre lati dal fiume Severn, è a tutti gli effetti un’isola. Oggi ha più di 100.000 abitanti ed è il capoluogo dello Shropshire. La sua fondazione risale all’VIII secolo d.C.
Camminare per le strade di Shrewsbury mi dà un piacere enorme. Se anche tu sogni alla vista di case in stile Tudor e mattoni rossi, vicoli in cui il tempo sembra essersi fermato, qui c’è del morbido pane per i tuoi occhi affamati. L’atmosfera è dickensiana.
Comoda porta d’accesso al Galles, soprattutto per chi è diretto a nord del Paese, Shrewsbury è raggiungibile in treno dall’aeroporto di Birmingham International in un’ora e venti minuti circa. Altri aeroporti non troppo distanti (meno di due ore di viaggio) sono quelli di Manchester e Liverpool.
Il Darwin Town Trail
Per fare il Darwin Town Trail abbiamo scaricato la mappa dal sito web DiscoverDarwin e seguito l’itinerario suggerito. Ogni luogo legato al famoso naturalista è segnalato da un medaglione inserito nella pavimentazione stradale. Fai caso ai loro disegni mai uguali.
Darwin visse nella natia Shrewsbury dal 1809, anno della nascita, al 1831, quando si imbarcò sul brigantino HMS Beagle diretto in sud America. Tornato in Inghilterra nel 1836, due anni dopo sposò la cugina Emma Wedgwood, con la quale si trasferì prima a Londra e poi nel Kent, dove morì nel 1882. È sepolto a Londra, nell’Abbazia di Westminster, vicino alla tomba di Newton.
Mentre percorrevamo il Darwin Town Trail, immaginavo Darwin, bambino e poi ragazzo, camminare per le strade di Shrewsbury, lungo il fiume Severn, andare a scuola, in chiesa, al parco, discorrere appassionatamente con qualcuno dei suoi interessi e delle sue prime scoperte, senza sapere che un giorno avrebbe scritto L’origine della specie (On the origin of species by means of natural selection) e sarebbe passato alla storia.
Darwin’s Gate
La prima tappa dell’itinerario è il Darwin’s Gate, a Mardol Head, nel cuore della città, un monumento ispirato all’architettura della chiesa di St. Mary che Charles era solito frequentare ai tempi della scuola. Pare che di notte, grazie a dei giochi di luce, le colonne del monumento richiamino alla mente le vetrate colorate poste all’interno della chiesa.
La chiesa medievale di St. Mary si trova a St. Mary’s Place, a cinque minuti a piedi dal Darwin’s Gate. La sua guglia è una delle più alte d’Inghilterra. Sai cosa accadde nel 1894? La guglia crollò e qualcuno interpretò l’evento come un segno della rabbia divina rivolta alla cittadinanza, colpevole di voler erigere una statua a Darwin davanti alla scuola locale (l’attuale biblioteca).
Per andare verso la prossima tappa, si passa davanti a Rowley’s House, sede del Shrewsbury Museum e Art Gallery. All’interno, oltre alle collezioni riguardanti la storia dello Shropshire, c’è una sezione dedicata a Darwin. Il museo è aperto dal lunedì al sabato dalle 10 alle 5; la domenica dalle 11 alle 16. Il biglietto costa 4.50 £.
The Bellstone
The Bellstone è collocato nel cortile interno di Morris Hall Yard: è un masso di granito. Un certo Mr Cotton, che di rocce pareva saperne un bel po’, un giorno disse al giovane Charles che massi del genere si potevano trovare solo poco più in là della Cumbria e della Scozia e che il mondo sarebbe finito prima di scoprire come fosse arrivato a Shrewsbury. Basta poco per accendere l’immaginazione di un adolescente curioso. Quella storia piantò un seme nella mente vivace del giovane Darwin; un seme che mise radici; il suo primo approccio alla geologia.
Claremont Hill
Prima dell’iscrizione alla scuola di Shrewsbury, Darwin e sua sorella seguirono le lezioni del reverendo Augustus Chase, ministro della chiesa unitariana. La casa dove i bambini andavano a lezione si trova al numero 13 di Claremont Hill. Costruita nel 1689, oggi appartiene a un privato e non è visitabile. Io, mentre scattavo foto, tediando senza pietà il mio paziente compagno di vita e di viaggio, ho anche fatto amicizia con un gatto.
La chiesa di St. Chad
Darwin fu battezzato nella chiesa di St. Chad, progettata dall’architetto George Steuart e inaugurata nel 1792. Accanto all’edificio c’è un cimitero con una tomba molto particolare. Per sapere chi ci è sepolto continua a leggere.
Dingle
Il Dingle è un bel giardino circondato da alberi, ospitato all’interno del Quarry Park, l’area verde antistante la chiesa di St. Chad. Quando Darwin da bambino andava al Dingle con il reverendo Chase, a volte si metteva a pescare tritoni.
The Lion Hotel
C’è gente che va a Shrewsbury con l’intento di dormire in questo hotel del XVI secolo; e non in una camera qualsiasi (che poi è un po’ quello che vorrei fare anch’io per togliermi lo sfizio), ma in quella dove Charles Dickens soggiornò nel 1838 con la moglie e nel 1858 con l’amico e illustratore Hablot K Browne1.
The Lion Hotel era il luogo di scalo delle diligenze in viaggio sulla vecchia A5 London-Holyhead Road. Da qui, il ventiduenne Darwin, partì alla volta di Londra per imbarcarsi sulla Beagle. La sua fu una corsa contro il tempo. Il padre disapprovava i suoi interessi e temeva che il figlio non avrebbe mai combinato nulla nella vita. Così proibì a Charles di partire. Per convincere il padre, Charles si appellò allo zio.
Dopo averne finalmente ottenuto l’approvazione, saltò sulla prima carrozza in partenza dal The Lion Hotel per raggiungere Londra il prima possibile, sperando che nel frattempo il capitano Robert Fitzroy, colui che lo aveva invitato a partecipare alla spedizione, non lo avesse sostituito con qualcun altro. Fitzroy aveva scelto un’altra persona, ma accettò comunque Darwin a bordo, inziando un’avventura durata cinque anni e dalla quale è nato un libro che desidero leggere da mesi: Viaggio di un naturalista intorno al mondo, pubblicato nel 1839 (titolo originale: The Voyage of the Beagle).
La biblioteca
L’edificio, a due passi dal castello, ospitava in passato la scuola di Shrewsbury, presso la quale Darwin studiò dopo le lezioni propedeutiche con il reverendo Chase. Nella sua autobiografia Darwin affermò di non avere un bel ricordo di quegli anni (1818-1825). Nonostante vivesse non molto lontano dalla scuola, la frequentò da collegiale. All’interno del cortile c’è la statua a lui dedicata, realizzata nel 1897.
La chiesa unitariana
Darwin frequentò la chiesa unitariana fino alla morte della madre, avvenuta quando egli aveva solo 8 anni. All’interno della chiesa c’è una targa commemorativa di Darwin.
Mount House e Darwin’s Garden
Il padre dell’evoluzionismo nacque a Mount House il 12 febbraio 1809, una villa costruita dal padre nove anni prima. Nel grande giardino circostante, il piccolo Charles scoprì la curiosità e l’amore per il mondo naturale.
La casa natale di Darwin si trova a circa 15 minuti a piedi dal centro cittadino, su una collina. Oggi è sede del District Valuer and Valuation Officer. Secondo visitshrewsbury è possibile visitare l’interno su appuntamento, oltre a vederne liberamente l’esterno durante le ore d’apertura degli uffici (dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 16).
Noi siamo arrivati dopo le 16 e abbiamo trovato i cancelli aperti. Incerta se entrare o meno, nonostante l’ingresso ci invitasse a curiosare, mi sono limitata a fare qualche passo all’interno per dare un’occhiata con la solita discrezione.
Dai cancelli di Mount House abbiamo proseguito per qualche metro e imboccato la prima strada a destra, scendendo lungo un sentiero che costeggia da una parte il fiume Severn e dall’altra il Darwin’s Garden.
Il Darwin’s Garden è stato acquistato da Shropshire Wildlife Trust nel 2013, per rimetterlo in sesto e aprirlo al pubblico. Sembra, però, che l’obiettivo non sia ancora stato raggiunto.
La camminata lungo il sentiero è piacevole. Se non mi fossi fermata di continuo a curiosare di qua e di là, avremmo impiegato la metà del tempo per tornare in città (normalmente, infatti, ci vogliono circa 15 minuti).
Ciak, si gira!
Ho già accennato al soggiorno di Dickens presso il The Lion Hotel. Dickens si ispirò alla città e ad altre località della Shropshire per i suoi romanzi. Se ti interessa un itinerario inglese sulle tracce dello scrittore in questa mappa troverai i luoghi legati a Dickens e alle sue opere.
La città di Darwin è quella che vanta più legami con Dickens. Nel 1984, infatti, fu scelta come location per le riprese di A Christmas Carol (Il canto di Natale), il film tratto da una delle sue opere più famose. Sembra siano disponibili dei tour guidati a tema. Alle riprese del film è legata la tomba del cimitero di St. Chad alla quale ho accennato in precedenza. La lapide riporta solo un nome e un cognome: Ebenezer Scrooge. Ebbene sì, la finta tomba è quella dell’avaro Mr Scrooge. Bene, ora lo sai. E non è finita qui. Continua a leggere (siamo arrivati quasi alla fine).
Shrewsbury nei libri
La scuola di Shrewsbury frequentata da Darwin compare nel romanzo A tale of two cities (Racconto di due città). Due dei personaggi presenti nella storia, Sydney Carton e Mr. Stryver, vengono educati lì, prima di trasferirsi a Parigi per studiare legge. L’istituzione, fondata nel ‘500, era situata originariamente al centro della città, nell’edificio che ospita la biblioteca. Nel 1882 venne spostata a sud del fiume Severn.
C’è dell’altro, ma stavolta il protagonista è un monaco vissuto tra XI e XII secolo: Fratello Cadfael, nato dalla penna di un’autrice contemporeanea, la scrittrice britannica Ellis Peters, il cui vero nome era Edith Mary Pargeter, nata a Horsehay (Shropshire) nel 1913 e morta nel 1995. Fratello Cadfael è il protagonista di una fortunata serie di romanzi gialli ambientati nel Medioevo. Monaco dell’abbazia di Shrewsbury, presso la quale opera come erborista, tra un’erba e l’altra, risolve misteri. Non sono ancora riuscita a leggere nemmeno il primo dei 20 libri della serie, ma li ho inseriti nella mia to-read-list perché mi incuriosiscono.
Dell’abbazia dedicata ai Santi Pietro e Paolo, fondata nel 1083 da Roger de Montgomery — un cugino di Guglielmo il Conquistatore —, la chiesa è tutto quel che resta ed è situata fuori dal centro cittadino, a est. All’interno, il prevalente stile romanico è combinato a elementi di età gotica. L’abbazia, un tempo fra le più influenti d’Inghilterra, venne smantellata da Enrico VIII, che lasciò solo la chiesa attiva a beneficio degli abitanti di Shrewsbury.
P.S. Ulisse – Il piacere della scoperta anni fa dedicò una puntata alla storia di Darwin. Su YouTube trovi tutti i video. Buona visione!
Credit: Lettureinviaggio
- Su questa informazione ho dei dubbi. L’articolo della BBC parla di due soggiorni e cita come fonte il libro scritto da John Butterworth Four Centuries at The Lion Hotel; thecircumlocutionoffice menziona solo una visita, quella del 1831, ma senza moglie, e riporta la lettera che Charles le scrisse il 1 novembre 1838 dal The Lion Hotel.[↩]
8 commenti
Ho letto in fretta tutto quello che riguarda Darwin e Dickens perchè di Dickens ho letto i libri principali di Darwin non mi interessa granchè . Mi interessava sapere dell’abbazia di fratello Cadfael di Ellis Peters . Ho letto TUTTI i 20 libri traendono grande piacere e interesse . Sono scritti bene e anche ben documentati . Ormai li sto rileggendo ed è la terza volta . Comunque immaginavo che Enrico il distruttore di bellezze ci avesse messo mano . Infatti . Accidenti a lui anche da morto . Sto ricomprando i libri della Peters perchè i miei si sono rovinati ma la cosa è difficile ! anche usando Amazon .
Ciao Lilli, grazie per essere passata di qui! 🙂
Io quei libri li ho ancora nella lista dei desideri. Sono certa che mi piacerebbero.
Mi dispiace di non aver scritto molto di quello che resta dell’abbazia, non avendo potuto visitarne la chiesa.
Sarà per la prossima volta (ma prima vorrei leggere quei libri per calarmi nell’atmosfera) 😉
Viaggio di un naturalista intorno al mondo ce l’ho da tempo, e prima o poi dovrò leggerlo. Bei posti, comunque, anche se con Dickens non vado molto d’accordo 😛
Ma come ancora non l’hai letto? E che aspetti? Sì, sì, lo so, aspetti di smaltire prima gli antamila libri che nel frattempo hai accumulato e ti sussurrano “Danieleeeee, leggiciiiii!” 😀
Esatto, proprio gli antamila 😀
Quel libro l’ho comunque segnalato nel prossimo post, assieme ad altri (che si aggiungono agli antamila…).
Antamila libri *_* Un giorno ci fai un bookshelf tour di casa Imperi?
[Quindi ora so che il tuo prossimo post sarà “librosissimo”. Bene, bene!] 😀
Sì, sarà un post libroso 🙂
Per il bookshelf tour aspetto di avere la casa in campagna, quando potrò sistemare i libri in modo decente.
Non abbiamo fretta. Però ora hai promesso! 😀