Leggevo di fate, streghe e animali parlanti su un libro di fiabe del Galles, quando ho notato che nel testo c’erano riferimenti a luoghi reali. Incuriosita, ho voluto saperne di più. Alla fine è venuto fuori un ipotetico itinerario di viaggio nel Galles del nord da fare, magari con qualche aggiustamento, appena possibile.

Della bellezza del Galles ho avuto solo un assaggio l’anno scorso, durante un breve soggiorno ad Hay-on-Wye. E del libro che mi ha ispirato questo tour tra natura e castelli — S’Nellie Welsh Fairy Tales — vi ho già parlato in un altro post. Per completare l’itinerario, ho aggiunto dei posti che non sono menzionati nel libro, belli da vedere, più o meno di strada e che sarebbe un peccato tralasciare: Conwy, Caernarfon e Criccieth. Ora, però, veniamo ai luoghi.

Il Galles di S’Nellie Welsh Fairy Tales

LLANGOLLEN — Llangollen è la cittadina di nascita di Nain. Situata a nord-est del Galles, ha oggi più di 3000 abitanti ed è conosciuta soprattutto per il Llangollen International Musical Eisteddfod — un festival estivo di danze, musica e costumi —, per le sue famose Dame e per il ponte del XII secolo, una delle sette meraviglie del Galles.

Secondo Nain, Llangollen sarebbe anche il luogo di nascita dei Tylwyth Teg — in inglese Fair Family —, piccole creature di bell’aspetto e dalle vesti color arcobaleno, che escono al tramonto e danzano di notte sulle montagne creando fairy rings, i cerchi delle fate.

CASTELL DINAS BRÂN — Il castello di Dinas Brân, costruito nel XIII secolo, è situato sulla cima di una collina che sovrasta Llangollen e la Dee Valley. Qui è ambientata la fiaba The boy Tudur. Tudur è un ragazzo che portando le pecore a pascolare ai lati del castello, un giorno incontra i Tylwyth Teg e inizia a ballare con loro, ma a causa di un incantesimo non riesce a fermarsi; dovrà attendere il mattino successivo e le provvidenziali parole di Master Bach, il suo capo, per spezzarlo.

Le rovine di Castell Dinas Brân | Credit: Nigel Williams [CC BY-SA 2.0], via Wikimedia Commons

Oggi di Castell Dinas Brân rimangono solo le mura. Alcune leggende lo associano a Bran, il re britannico citato nel Mabinogion, un’importante raccolta di racconti provenienti da due manoscritti gallesi del tardo Medioevo. Il re sarebbe stato ucciso dopo aver invaso l’Irlanda e la sua testa sepolta nella torre di Londra.

PORTHMADOG E DINTORNI — Porthmadog [NdB Port Madoc nel testo], città portuale del Gwynedd, situata all’inizio della penisola di LIyn, è l’ambientazione di The old conjurer. Il protagonista della storia è un vecchio marinaio che in seguito a un patto col diavolo ottiene il potere di fabbricare venti favorevoli.

Baia di Porthmadog vista dal Britannia Bridge | Credit Bud75 (Portmadoc Harbour) [CC BY-SA 2.0], via Wikimedia Commons

La cittadina si è sviluppata intorno al porto nel XIX secolo. Poco fuori dall’abitato c’è Tremadog, un villaggio che ha dato i natali al famoso Lawrence d’Arabia (1888-1935), la cui casa è oggi un ostello, lo Snowdon Lodge. A circa 6 chilometri da Porthmadog, affacciata sulla baia di Cardigan, c’è Criccieth, “la perla delle coste di Snowdonia”, con le sue spiagge e il castello del XIII secolo.

Il castello di Criccieth arroccato sulla collina e la baia al crepuscolo | Credit: Jeff Buck [CC BY-SA 2.0], via Wikimedia Commons

SNOWDONIA — Nel racconto Holy Bells, un giovane antenato di S’Nellie ritrova la fede sulle montagne di Snowdonia grazie a un evento interpretato come miracoloso. Snowdonia è una delle aree più belle del Galles: lo Snowdonia National Park, il paradiso per gli amanti della natura, con la più alta cascata del Galles — Pistyll Rhaeadr — e il lago naturale più esteso, quello di Bala.

La cascata Pistyll Rhaeadr nello Snowdonia National Park | Credit: John Firth [CC BY-SA 2.0], via Wikimedia Commons

Tra le città che fanno parte del parco — la cui cima più alta è il monte Snowdon (1085 metri) — e i tanti sentieri a disposizione di escursionisti e ciclisti ci si può muovere con lo Snowdon Sherpa, una rete di pullman e treni attiva tra aprile e settembre. Se vi piacciono le locomotive a vapore, non perdete il giro lungo la Snowdon Mountain Railway.

Snowdon Mountain Railway | Credit [GFDL, CC-BY-SA-3.0 or CC BY 2.5], via Wikimedia Commons

Tra i luoghi da vedere all’interno del parco ci sono:

  • Conwy, il cui castello è stato dichiarato dall’Unesco patrimonio dell’umanità
  • Llanberis e le rovine del Dolbadarn Castle
  • Beddgelert, un paesino famoso per la leggenda del cane Gelert, appartenuto al principe Llywelyn il Grande (1173 ca.–1240)
  • I resti dell’abbazia cistercense di Cymer, fondata nel XII secolo e situata tra Dolgellau and Llanelltyd
  • Le rovine di Dolwyddelan Castle, tra Betws-y-Coed and Blaenau Ffestiniog, dove secondo la tradizione sarebbe nato Llywelyn il Grande
  • Tomen-y-Mur, un sito archeologico con resti di età Romana e di epoche successive, situato tra Blaenau Ffestiniog and Trawsfynydd
  • Le rovine di Castell Carndochan, vicino a Llanuwchlly
  • Le rovine di Castell-y-Bere, a Llanfihangel-y-pennant, la cui costruzione fu voluta da Llywelyn il Grande e risale al 1221
  • Harlech Castle, ad Harlech, la cui costruzione risale al 1283 e fu portata avanti dall’architetto e ingegnere militare francese James of St George

GWYTHERIN — Nel racconto Holy Bells viene citata anche la chiesa di Saint Winefrid a Gwytherin. S’Nellie, parlando dell’importanza delle campane per i fedeli, narra che quella di San Winefrid era una campana santa che teneva lontano il male e le calamità e per questo i fedeli la adoravano e le facevano doni. [NdB. A questa santa, nella cittadina di Holywell, è dedicata una fonte sacra considerata una delle sette meraviglie del Galles.]

Non so se Gwytherin valga una visita, ma la cito perché fa da sfondo a un romanzo — A morbid taste of bones — pubblicato per la prima volta nel 1977 da Ellis Peters, il primo di 20 libri che hanno per protagonista fratello Cadfael.

Ned Puw e il mistero irrisolto della sua caverna

C’è un luogo che non sono riuscita a localizzare. Una montagna vicina a Llangollen, non meglio specificata nel testo, protagonista della storia dedicata a Ned Puw. Ned, suonatore di violino, scompare per sempre all’interno di una caverna a cui nessuno si avvicina mai, perché considerata pericolosa. La triste vicenda di Ned Puw è diventata un canto popolare chiamato Ffarwel Ned Puw

La storia di Ned Puw fu trascritta per la prima volta da William Jenkyn Thomas (1870–1959) nel libro The Welsh Fairy Book pubblicato nel 1907. La versione raccontata da S’Nellie differisce un po’. Nel libro di Jenkyn Thomas si parla di una caverna situata sul fianco di una collina. Il nome della caverna è Tal Clegir Cave e non c’è nessun riferimento a Llangollen.

La caverna del brigante Humphrey Kynaston

Volendo saperne di più, ho fatto qualche altra ricerca. Ho trovato una Tal Clegir, il cui nome inglese però corrisponde a NesscliffeNesscliffe Rock Cave —, una caverna situata nel Nesscliffe Country Park in Shropshire.

Lo Shropshire è una contea inglese confinante con il Galles, e la caverna in questione non dista molto da Llangollen (una trentina di minuti in macchina). La cosa che mi ha colpito è che c’è una leggenda riguardo a Nesscliffe Cave, meglio conosciuta come Kynaston’s Cave

La caverna è legata alla figura di un brigante, Humphrey Kynaston, vissuto tra la fine del ‘400 e la prima metà del ‘500, che sembra vi si fosse rifugiato insieme al suo cavallo perché dichiarato fuorilegge da re Enrico VII. È considerato il Robin Hood dello Shropshire. Alcune leggende attribuiscono all’inseparabile duo poteri soprannaturali, secondo altre il cavallo sarebbe addirittura Belzebù stesso.

L’ingresso di Kynaston’s Cave è raggiungibile attraverso una scala di legno. All’interno della caverna ci sono due stanze di circa 4 metri quadri ciascuna e una misteriosa incisione nella roccia (due lettere e una data: H K 1564). L’ingresso della caverna è protetto da sbarre, ma l’interno è visibile.

Mi sono soffermata sulla storia del brigante nella speranza di trovare un collegamento con quella di Ned Puw e localizzarne la caverna, ma ho fatto un buco nell’acqua. In compenso, però, ho scoperto un altro personaggio molto interessante, sospeso tra realtà e leggenda.

Per concludere

Questo inusuale viaggio in Galles termina qui. Sono partita da un libro e ho scoperto un mondo. Ti ho ispirato un po’? Fammi sapere se hai visitato questi luoghi, quali sono state le tue impressioni e se tra tutti quelli citati me ne consiglieresti o sconsiglieresti qualcuno.

Post scritto sotto l’influsso di Hvarf/Heim, Sigur Rós

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Allevatrice di unicorni e dirigente di una multinazionale di idee. Da grande vorrebbe diventare ambasciatrice di sorrisi e indossare solo abiti color turchese.