Qualcuno una volta mi disse che Brighton è come “un grande parco giochi”. Aveva ragione. Di questa ventosa e solare città sulla Manica ho solo bei ricordi.

Rilassata, aperta, vivace, alternativa, modaiola, creativa, ma soprattutto a misura d’uomo, la London by the sea per me è stata un’ottima alternativa alla più grande e caotica metropoli sul Tamigi, dalla quale dista circa un’ora di treno.

Nell’immaginazione di Lydia , una gita a Brighton racchiudeva ogni possibile felicità terrena. Con gli occhi della fantasia vedeva le strade di quell’allegra cittadina balneare pullulare di ufficiali, e si vedeva oggetto delle attenzioni di decine e più di quegli sconosciuti. […] Come si sarebbe sentita se avesse saputo che la sorella aveva cercato di distruggere quel sogno e quelle reali prospettive? Solo la madre avrebbe potuto capirla, condividendo più o meno gli stessi sentimenti. La partenza di Lydia per Brighton era la sola cosa che la consolasse dalla malinconica certezza che il marito non aveva la minima intenzione di andarci.”

Orgoglio e Pregiudizio, Jane Austen

A Brighton ci ho vissuto due anni. Questa città, che ho subito chiamato Casa, è l’unico luogo per il quale provo a volte un’improvvisa e forte nostalgia, la Heimweh dei tedeschi. Il mese scorso ho promesso che le avrei dedicato un post. Eccolo qui.

Cosa vedere a Brighton in un giorno? Io un suggerimento ce l’ho. Che ne dici di ripercorrere i luoghi menzionati in Brighton Rock (pubblicato in italiano con il titolo La roccia di Brighton), il famoso thriller dello scrittore inglese Graham Greene (1904-1991)?

Brighton Rock: il libro e l’autore

Brighton Rock fu pubblicato nel 1938 dall’editore inglese William Heinemann. Molti dei luoghi menzionati nel testo esistono ancora, pur avendo subito modifiche nel tempo. Il romanzo, ambientato nel 1930, è incentrato sulle vicende di una banda guidata dal diciassettenne Pinkie Brown, che ne prende le redini dopo l’assassinio di Kite.

Spietato e sociopatico, il ragazzo dà il via a un crescendo di violenza che inizia con l’uccisione di Hale, un giornalista in visita a Brighton per distribuire le carte di un concorso bandito dal giornale Daily Messenger colpevole di aver tradito Kite con un articolo sulle attività illecite della gang.

Hale knew, before he had been in Brighton three hours, that they meant to murder him.

Brighton Rock, Graham Greene

Nel testo l’autore si riferisce a Pinkie con il termine the Boy e non con il nome con cui è conosciuto e chiamato dai suoi compagni Cubitt, Dallow e Spicer. La gang guidata da Pinkie si contrappone a quella di Mr Colleoni, ricco e maturo uomo d’affari (illeciti).

Rose, la giovane cameriera che sposa perché non possa testimoniare contro di lui, è il suo contrario: stessa età di Pinkie, ingenua, immatura e pronta a tutto per salvarlo. Lui non la ama, ma prova sentimenti contrastanti. È infastidito dalla presenza della ragazza nella sua vita e matura nel tempo l’idea di sbarazzarsene.

Ida Arnold, che ha conosciuto Hale in un bar lo stesso giorno in cui viene ucciso, decide di indagare sulla morte dell’uomo archiviata dalle autorità come naturale, e tenta più volte di indurre Rose a confessare ciò che sa, cercando di convincerla della pericolosità di Pinkie.

Greene permette al lettore l’accesso ai pensieri di Pinkie, Rose e Ida. Narra in terza persona, ma adotta un punto di vista particolare, che ci aiuta a capire meglio i tre personaggi principali, ognuno chiuso nel proprio modo di essere e sordo alle ragioni dell’altro.

Il titolo del libro — Brighton Rock — si riferisce ai bastoncini di zucchero, solitamente cilindrici e a volte aromatizzati, venduti in alcune località di mare inglesi, delle quali riportano il nome su entrambe le estremità (o intorno). Allude alle circostanze del delitto di Hale e offre a Ida Arnold una similitudine per spiegare la natura umana e affermare con convinzione che le persone non cambiano.

Oh, no they don’t. Look at me. I’ve never changed. It’s like those sticks of rock: bite it all the way down, you’ll still read Brighton. That’s human nature.

Brighton Rock, Graham Greene

Un altro motivo che potrebbe aver indotto Greene a scegliere questo titolo è il fatto che per il pubblico inglese l’associazione mentale di Brighton ai tradizionali souvenir dolci è immediata.

Il cattolicesimo, religione a cui l’autore si convertì nel 1926, è presente in molte sue opere ed emerge per la prima volta in Brighton Rock, dove viene messo in discussione il rapporto tra fede religiosa e morale.

Graham Greene nacque a Berkhamsted (Hertfordshire) nel 1904. Nonostante l’infanzia felice, da ragazzo fu vittima di bullismo e soffrì di depressione. Finita la scuola, si iscrisse all’Università laureandosi in storia.

Diventò giornalista, viaggiò molto e lavorò come spia per il governo britannico. Scrisse di tutto, tra cui anche letteratura di viaggio, sceneggiature e libri per bambini, diventando molto popolare, anche se non sempre compreso dalla critica.

Per saperne di più sullo scrittore consiglio la letture dell’intervista a Paolo Bertinetti, professore ordinario di letteratura inglese e profondo conoscitore di Graham Greene.

Brighton Rock tour

Si pensa che Greene abbia vissuto a Brighton per un po’. L’autore conosceva bene la città e nel romanzo indicò dei luoghi precisi. La Brighton descritta da Greene è volgare e incline all’intrattenimento spicciolo. È anche la Brighton violenta delle gang che si sfidano a colpi di rasoio. Nel periodo fra le due guerre, infatti, la città è stata al centro di lotte fra bande (per lo più londinesi) legate al racket delle corse dei cavalli e non solo.

Una di queste era Hoxton Mob. La scena criminale di Londra era dominata da Charles “Derby” Sabini (1888-1950) che creò un impero durato quasi 20 anni e potrebbe aver ispirato il personaggio di Colleoni (N.d.B. Sabini morì nella sua casa di Hove).

Per apprezzare il romanzo non è necessario conoscere la città, perché anche altre località costiere inglesi presentano le stesse caratteristiche di Brighton: il molo, i negozi di souvenir, i locali per l’intrattenimento, gli alberghi e, oltre la facciata attraente e sfavillante, i quartieri popolari nascosti all’occhio superficiale dei turisti.

Brighton Railway Station – Queens Road

Cosa vedere a Brighton in un giorno, Brighton Railway Station

Il giorno in cui Hale viene ucciso c’è molta gente a Brighton. Centinaia di persone provenienti da Londra scendono dal treno a Brighton Railway Station e si incamminano lungo Queen’s Road per raggiungere la riviera e festeggiare il Whitsun, la domenica di Pentecoste. Hale ha un programma molto preciso da seguire, concentrato nei luoghi dove i turisti sono più numerosi.

It had seemed quite easy to Hale to be lost in Brighton. Fifty thousand people besides himself were down for the day, and for quite a while he gave himself up to the good day, drinking gins and tonics wherever his programme allowed. […] These were the limits of his absurd and widely advertised sentry-go.

Brighton Rock, Graham Greene

La stazione, progettata dall’architetto inglese David Mocatta e inaugurata nel 1840, ha 8 piattaforme e un via vai continuo di persone. La linea Londra-Brighton è stata aperta nel 1841. Dalla sommità di Queen’s Road guarda in basso verso Clock Tower, il monumento commemorativo alla regina Vittoria costruito nel 1888.

Royal Pavilion – Pavilion Buildings

Cosa vedere a Brighton in un giorno: Royal Pavilion

Spicer, preoccupato da una telefonata ricevuta da Rose che lo informa di una donna (Ida) desiderosa di sapere qualcosa in più su Hale, esce di casa inquieto e si reca al Palace Pier dove si ferma a tenere sott’occhio la situazione nel caso arrivi la polizia. Dal molo riesce a vedere il Royal Albion, Old Steine e il Royal Pavilion.

Questo eclettico edificio nacque per volontà del futuro re Giorgio IV (1762-1830), che visitò Brighton nel 1783 e se ne innamorò. Di lì a poco, la già nota località balneare conosciuta per l’aspetto benefico dell’acqua marina molto pubblicizzato all’epoca, divenne ancora più popolare.

He took up his stand between the turnstile of the pier and the ladies lavatory. There weren’t many people about […] Over there was the Royal Albion: he could see all the way up the Grand Parade to Old Steyne: the pale green domes of the Pavilion floated above the dusty trees […]Brighton Rock, Graham Greene

Il principe del Galles affittò una grande fattoria con vista mare a Steine e negli anni successivi acquistò i terreni circostanti. Nel 1815 affidò all’architetto John Nash la costruzione del Pavilion, il pleasure palace reale dall’aspetto esotico di cui colpisce la mescolanza di stili: indiano all’esterno, cinese all’interno. Durante la Prima guerra mondiale fu utilizzato come ospedale. Nel 1940 il Pavilion e il Dome, i monumenti più importanti della città, subirono pesanti bombardamenti.

Old Steine

Old Steine viene spesso nominata nel romanzo, così come il Royal Albion hotel. Conosciuta anche come Steine, era un’ampia area verde e pianeggiante attraversata da un fiume stagionale che non c’è più (Wellesbourne). A Old Steine i pescatori mettevano le reti ad asciugare. Centro della vita sociale cittadina, nel tardo ‘700 divenne un luogo alla moda.

The Boy crossed over towards Old Steyne walking slowly. The streets narrowed uphill above the Steyne: the shabby secret behind the bright corsage, the deformed breast.

Brighton Rock, Graham Greene

L’arrivo, a partire da questo periodo, di turisti benestanti modificò pian piano l’aspetto dell’area. Oggi, oltre al traffico e alle abitazioni, ha uno spazio verde al centro con una fontana sul lato meridionale — Victoria Fountain — risalente al 1846 e, nella parte settentrionale, il Brighton War Memorial inaugurato nel 1922.

Sul lato sud di Old Steine, dove sorge il Royal Albion, c’era la casa acquistata dal dottor Richard Russel (1687-1759), che nel De Tabe Glandulari espresse le sue convinzioni riguardo alle proprietà benefiche dell’acqua di mare, raccomandando soprattutto quella di Brighton e dintorni.

Il libro, tradotto in inglese nel 1852, cambiò le sorti della città e permise a Russell di trasferirsi a Brighton dalla vicina Lewis, facendo della sua abitazione un piccolo resort per ospitare i pazienti in visita.

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Aquarium (Sea Life Centre) – Marine Parade

Quando Ida incontra per la seconda volta Hale propone di andare in direzione del Palace Pier, nelle cui vicinanze c’è l’acquario.
Il Sea Life Centre fu progettato dall’architetto Eugenius Birch e inaugurato nel 1872. L’iniziale grande successo ottenuto andò scemando nel tempo. Così negli anni ‘20 fu acquistato da una nuova società che tra il ‘27 e il ‘29 ricostruì completamente la parte esterna dell’edificio.

Besides, there’s a lot of things I want to see. I want to see the Aquarium and Black Rock and I haven’t been on the Palace Pier yet today.

Brighton Rock, Graham Greene

L’acquario è aperto tutti i giorni dalle 10 del mattino e ci sono diverse opzioni per l’acquisto dei biglietti. Il Sea Life Centre è inoltre menzionato in un libro per bambini scritto da Judith Kerr (1923-2019) e pubblicato in Italia da Rizzoli con il titolo Una foca in salotto.

Brighton Pier – Madeira Drive

Cosa vedere a Brighton in un giorno, Brighton Pier

Il Brighton Pier è quasi onnipresente nel romanzo, anche perché nelle sue vicinanze avviene il delitto. È qui che si dirigono in taxi Hale e Ida dopo essersi incontrati nuovamente sulla riviera, ed è qui che dopo l’uccisione di Hale, Pinkie si siede al tavolo di un ristorante in attesa che arrivi il resto della banda.

The Boy paid his threepence and went through the turnstile. He moved rigidly past the rows of deck-chairs four deep where people were waiting for the orchestra to play. […] In the Palace of Pleasure he made his way past the peepshows, the slot-machines and the quoits to a shooting booth.

Brighton Rock, Graham Greene

Originariamente conosciuto come Palace Pier (così è chiamato nel romanzo), il Brighton Pier fu aperto al pubblico nel 1899. Negli anni seguenti venne ampliato e poi chiuso durante la guerra perché danneggiato dalle bombe. Acquistato da nuove società, subì lavori di ripristino e miglioramento. L’ingresso, che prima era a pagamento, divenne gratuito nel 1984. È considerato il migliore pleasure pier inglese ed è una meta popolare fra i turisti.

Old Ship Hotel – King’s Road

Hale entra in un bar dove Ida (chiamata Lily) sta intonando una canzone. Raggiunto da Pinkie (che solo in questo capitolo, il primo, è the boy e non the Boy), con il quale scambia qualche battuta, capisce che sta per essere ucciso. Lily/Ida lo invita successivamente ad avvicinarsi a lei.

Spaventato, cerca compagnia per evitare di essere assassinato e invita la donna ad andare con lui. Lei propone l’Old Ship Hotel, anche se poi afferma di avere un impegno e di non poter accettare la proposta. Successivamente, i due si incontrano di nuovo, per caso, sulla riviera e prendono un taxi per il Palace Pier.

“Where shall we go, sir Horace? To the Old Ship?”
“Yes,” Hale said. “If you like. The Old Ship.”

Brighton Rock, Graham Greene

Questo edificio con vista sulla spiaggia è il più vecchio hotel della città ed è stato descritto anche da William Thackeray in La fiera delle vanità. Se ne ha notizia già nel 1665. Le stanze per concerti e banchetti (assembly rooms), ancora esistenti, furono costruite nel 1767. Si affacciano sulla strada adiacente, Sheep Street, che prese il nome dall’hotel, e sono state classificate con grado II dal National Heritage List for England3. Una targa ricorda che Niccolò Paganini suonò nella sala da ballo dell’hotel nel 1831.

Henekey’s (oggi Hotel Du Vin & Bistro Brighton) – Sheep Street

Il giorno seguente all’assassinio di Hale, Ida torna a Brighton e va a bere da Hannekey’s, dove scopre della morte del ragazzo. L’Henekey’s wine bar fu aperto nel 1933 e sostituito, dopo diversi cambi di proprietà, dall’Hotel Du Vin. Prima dell’Henekey’s c’era il New Ship Hotel, in attività dal 1636 e ricostruito agli inizi dell’800.

She was always a little flushed as the clock struck eleven and she reached Henekey’s […]Brighton Rock, Graham Greene

The Grand Brighton – King’s Road

Colleoni, il gangster a cui la banda di Pinkie si oppone, ha un’elegante stanza al Cosmopolitan, che però non è mai esistito. Sembra che Greene abbia usato il The Grand come modello per il Cosmopolitan. Quando fu costruito su progetto dell’architetto londinese John Whichcord, tra il 1862 e il 1864, era la struttura più alta della città. Sorse al posto di Artillery Place, la serie di case disposte a mezzaluna intorno a King’s Road.

Down the broad steps of the Cosmopolitan came  a couple of women with bright brass hair and ermine coats and heads close together like parrots, exchanging metallic confidences.

Brighton Rock, Graham Greene

Davanti ad Artillery Place, dove si trova l’ingresso all’hotel, c’era West Battery, una batteria di 6 cannoni non usati a scopo difensivo, eretta nel 1793 e smantellata nel 1858. Il 2 ottobre 1984 l’esplosione di una bomba causò seri danni all’edificio. L’attentato dell’Ira avvenne durante la conferenza del partito conservatore. Era presente Margaret Thatcher. Morirono 5 persone.

Sherry’s – West Street

Sherry’s è il locale dove Pinkie e Rose vanno la prima volta che escono insieme dopo essersi conosciuti nel locale in cui lei lavora come cameriera. Sherry’s era una delle due sale da ballo più famose della città (l’altra era il Regent). L’edificio, che dal 1867 al 1877 aveva ospitato la West Street Concert Hall e successivamete una pista di pattinaggio, sorgeva all’odierno numero civico 77 e ha subito numerosi cambiamenti nel corso del tempo.

They shook the water off on to the floor of Sherry’s and Rose saw the queue waiting all the way upstairs for the gallery. “it’s full,” she said, with disappointment.

Brighton Rock, Graham Greene

Mentre la facciata originaria di West Street non esiste più, quella che dà su Middle street (parallela a West Road) è ancora in piedi. Trasformato in cinema nel 1911, divenne finalmente Sherry’s nel 1919, dominando la scena notturna cittadina fino al 1949, per poi essere nuovamente riconvertito in pista di pattinaggio. Negli anni ‘60 ospitò il Ritz amusement arcade (una sala giochi) e a partire dal ‘93 il Pink Coconut, che oggi non c’è più.

West Pier

Cosa vedere a Brighton in un giorno, West Pier

Hale sa di essere in pericolo. Decide, quindi, di cercare una ragazza con cui poter passare il tempo, consapevole che è l’unico modo per salvarsi. Poco dopo si imbatte di nuovo in Ida. Del West Pier rimane solo lo scheletro. Ma è, nonostante tutto, il monumento più fotografato.

Hale turned again and crossed the road, made back towards the West Pier walking fast; he wasn’t running away, he had a plan.

Brighton Rock, Graham Greene

Costruito tra il 1863 e il 1866 e progettato dall’ingegnere Eugenius Birch, fu ampliato nel corso degli anni, chiuso durante la Seconda guerra mondiale per evitare che i nemici lo usassero come pista d’atterraggio, riaperto e chiuso definitivamente al pubblico negli anni ‘70 perché parte della struttura fu giudicata pericolosa. I lavori di restauro degli anni seguenti non furono sufficienti a fermarne il declino, aggravato dagli incendi dolosi dei primi anni 2000.

Hove Seafront

Cosa vedere a Brighton in un giorno, vista della spiaggia dal lungomare di Hove

Quando Ida scopre ciò che è accaduto a Hale non riesce a crederci. Ripercorre gli ultimi minuti di vita del ragazzo, immaginandone la morte sul lungomare di Hove. In realtà le circostanze della morte di Hale non sono esplicite nel libro. Sappiamo con certezza che muore dalle parti del Brighton Pier e che, probabilmente, l’omicidio è avvenuto in un tunnel. È possibile che Greene abbia scelto quello che dall’acquario porta alla spiaggia accanto al molo?

She was at Brighton on Whit Monday, thinking how while she waited there, he must have been dying, walking along the front to Hove, dying, and the cheap drama and pathos of the thought weakened her heart towards him.

Brighton Rock, Graham Greene

Altri luoghi

L’itinerario finisce qui. Se dopo tutto questo camminare ti fosse venuta sete, fai un salto da The Cricketers in Black Lion Street, il pub preferito di Graham Greene nelle South Lanes. Un’ottima scusa per visitare questo affascinante intrico di strette strade situate nel cuore della città vecchia. I luoghi legati al romanzo non sono finiti, però ho preferito non includerli in questo itinerario perché o non ci sono più o sono un po’ lontani dall’area centrale della città.

Il tour continua su Brighton Rock: i luoghi fantasma, l’ippodromo e i giardini di Rudyard Kipling

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Credit: Letture in Viaggio
Post scritto sotto l’influsso di Arcade Fire (varie) e Quadrophenia, The Who

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Allevatrice di unicorni e dirigente di una multinazionale di idee. Da grande vorrebbe diventare ambasciatrice di sorrisi e indossare solo abiti color turchese.