Visto che di bilanci da anno in chiusura non ne faccio mai, questo post non era previsto. Oggi avrei dovuto pubblicare l’ultimo tour letterario del 2017. Poi ho cambiato idea, sia perché mi serviva una buona scusa per farti gli auguri sia per sbandierare a chiunque che domani è il mio compleanno (..enta… inque).
I miei compleanni passati, complice il riconglionimento malessere post veglione, li ho sempre passati in compagnia di una leggera malinconia. Inoltre, tutti gli anni mi riprometto di regalarmi un viaggio, ma i prezzi in giro mi fanno passare la voglia. Allora rimango a casa e la torta me la devo far da sola. Grazie mondo. Dopo essermi lamentata a sufficienza ed essere stata un esempio di riservatezza, passiamo al vero motivo di questo post.
L’anno del “meno è meglio”
Definirei il 2017 come l’anno della lentezza e della riduzione dei consumi, una strada imboccata già a metà 2016. In generale non sono mai stata una paladina della velocità né vorace nel rapporto con le cose, nonostante questo ho deciso di forzare la mano, trasformando una necessità in un’opportunità.
Il percorso scelto ha influito anche sul mio rapporto con i libri. Per alcuni mesi non ne ho comprati e quando ho ricominciato, l’ho fatto selezionandoli con cura, usando la formula (forse un po’ abusata) del “meno è meglio”. È stata dura, perché il blog ha bisogno di carburante continuo e ho desiderato e desidero libri che sui social ho sempre sotto il naso.
Ho anche la tessera della biblioteca, che non mi è di grande aiuto per il blog. In compenso ci ho trovato molti saggi in inglese sulla narrativa di viaggio, sulla scrittura e su altri argomenti interessanti. A casa ho ancora tanti titoli da smaltire in inglese e in italiano: alcuni sono miei, altri appartengono a Colui che Amorevolmente e Ostinatamente mi Sopporta.
Negli ultimi anni ho cambiato gusti. La piccola collezione di libri per bambini che giace sulla prima mensola della libreria, per esempio non viene alimentata da un bel po’. Ho lasciato perdere anche i libri sulla creatività, la scrittura, l’ecologia, l’arte e la comunicazione. Quest’anno, grazie al blog, ho dato un senso alla mia dispersiva vita da lettrice. Non ho letto libri brutti, non ho letto capolavori, molti mi sono piaciuti, ma quelli per i quali mi sono entusiasmata veramente sono stati Sapiens, Arabia Felix, L’invenzione della natura e l’autobiografia di Freya Stark.
E nel 2018?
Niente finisce e niente inizia. Il vecchio influenza il nuovo. Continuerò questo percorso basato sul “meno è meglio”, migliorandolo e lo trasformerò un pochino, aggiungendo o togliendo ingredienti. Insaporirò le letture del 2018 con 5 cucchiaiate abbondanti di novità. Ho bisogno di ampliare gli orizzonti fisici e mentali. La lista di cose da realizzare è lunga, ma ho già parlato con il 2018 e l’ho tranquillizzato, dicendogli che non deve fare tutto lui, altrimenti il 2019 e gli anni a venire ci restano male. Però, che almeno mi faccia visitare tre nazioni in cui non sono mai stata. Cosa mi auguro veramente ora e per sempre? Di saper vedere e trasformare; di continuare a imparare e a giocare. Lo auguro a me, lo auguro a te.
Magicamente tua
Katy Poppins
13 commenti
Sono ancora in tempo per gli auguri di compleanno e buon anno insieme? 😉
Come già sai condivido pienamente la tua filosofia per il 2018, augurandoti che tu possa cogliere nuovi spunti per imparare e crescere durante tutto questo nuovo anno.
Per quanto riguarda il “meno è meglio” posso dire di ritenermi abbastanza fortunata poiché tutto sommato credo di avere questa filosofia già incorporata: non sono un’amante dello shopping compulsivo o dell’accumulo di oggetti (preferisco cibo ed esperienze, è scontato da dire?) e la mia cerchia di amici è la classica “pochi ma buoni”.
Per quanto riguarda i libri mi sono sempre rivolta alla biblioteca della mia città, ma devo ammettere che proprio quest’anno mi è venuta una voglia incredibile di acquistare libri per poterli leggere con calma e conservare con affetto. Forse perché ho notato che prendendoli in biblioteca tendo a leggerli davvero poco mentre comprandoli li sento più “miei” e me li godo di più (se sono libri che mi sono piaciuti mi affeziono moltissimo, mi riportano sempre nel periodo in cui li ho letti ed è un dispiacere separarsene). Devo capire come comportarmi riguardo questo tema, anche perché quest’anno mi sono posta un obiettivo di lettura piuttosto ambizioso, che però comporterebbe la spesa di tutte le mie poche finanze da studentessa squattrinata in libri! Meno male che c’è Audible che con i suoi audiolibri gratuiti mi tiene compagnia durante le mattinate in treno in cui mi sono scordata di infilare il libro in borsa!
Mi sono resa conto di essere partita con un sacco di chiacchiere, spero di non averti annoiata con questo papiro! Ti auguro nuovamente uno splendido 2018! 🙂
Sì, sei in tempissimo! Ma di cosa ti scusi? Anzi, grazie per i bei commenti, grazie per essere passata e grazie per gli auguri.
Anche io preferisco cibo ed esperienze. Non credo sia scontato. Le biblioteche sono fantastigliose, però, soprattutto da quando ho il blog, ho bisogno di libri miei, da poter tenere quanto voglio, sottolineare, consultare quando ne ho bisogno. Cerco di non accumularne troppi e magari dar via quelli che magari mi interessano meno. Insomma, con i libri il “meno è meglio” mi resta difficile da attuare, ma ci provo. E per motivarmi penso che non avrò mai una vita stabile (geograficamente parlando) quindi preferisco restare leggera. Durante l’ultimo trasloco la maggior parte delle scatole conteneva libri (e fortuna che non ne erano troppi). XD
Auguri anche a te di buon anno. Che tu possa realizzare il tuo tema dell’anno e vivere tante esperienze supercalifragilistichespiralidose! 🙂
Causa mancanza di connessione dal 27 a ieri ho visto solo oggi, ergo auguri per i tuoi entainque 😀
(Se vuoi, possiamo fare a cambio coi miei).
E auguri anche per il 2018 e per i tuoi sogni alberosi.
E io che pensavo te ne fossi andato in vacanza alle Bananas!:D
Grazie per gli auguri e per l’offerta, ma mi tengo i miei. XD
Buon 2018 anche a te! Hai già iniziato a leggere i libri che ti ha portato Babbo Natale? Io no, in compenso ne ho ricevuti altri due per il compleanno 😀 (mica male natale-compleanno vicini).
Ancora nessuno dei 5, ma un paio li comincio a breve 🙂
Mi piace molto il motto dell’anno passato ! E anche se in ritardo: auguri di buon compleanno
Grazie mille Sabri! 😀
Io da quando lavoro vicino ad una biblioteca quasi.non compro più libri.
Lo svantaggio è che alle volte devo aspettare un po’ per leggere libri che vorrei subito, ma ho ampliato la varietà delle mie letture: mi trovo sotto mano libri che non avrei mai comprato e che ho scoperto che possono piacermi
Lavorare vicino a una biblioteca è una cosa meravigliosa. 🙂 Le biblioteche hanno anche questo di bello, che ci permettono di esplorare. A me qui manca parecchio la possibilità di accedere gratuitamente a testi in italiano. Qualcosa si trova nelle biblioteche, ma la scelta è molto limitata. Tanti auguri di buon anno e grazie per essere passata! 🙂
Per me il 2018 sarà un anno di “meno è meglio” dal punto di vista dei viaggi – non per scelta purtroppo ma per necessità. Vorrà dire che mi dedicherò all’esplorazione di quello che c’è dalle mie parti 😉
Buon compleanno ❤️
Ciao Silvia, bentornata! 🙂
Ma sai che il mio “meno è meglio” è nato da una necessità che ho poi ho trasformato in un’opportunità, perché in fondo era quello che volevo da tanto? Vedrai che riuscirai a fare tanto, anche con meno. Anzi, io sono dell’idea che il meno aiuta la creatività.
E grazie mille per gli auguri di compleanno. A te auguri di buon anno! 😀
Anch’io quest’anno ho cominciato applicare la formula “meno è meglio” per quanto riguarda i vestiti e di conseguenza il mio blog è diventato slow fashion. Forse è un segno di maturità quando ci soffermiamo e scegliamo la qualità.
Buon Anno e Buon Compleanno!
Ciao, benvenuta! 🙂
Sì, sicuramente è un segno di maggiore consapevolezza. Io sentivo e sento la necessità di semplificare, andare al nocciolo delle cose senza farmi distrarre dai rumori di sottofondo. Consumando meno, ho vissuto meglio, con meno distrazioni. La strada è lunga, ma vale la pena percorrerla.
Grazie per essere passata. Tanti auguri di buon anno! 🙂