Non credevo l’avrei mai usato. Poi il mese scorso, dopo molte occhiate diffidenti l’ho portato con me a Praga. In fondo che motivo c’era di comprarne un altro solo perché non amo i loghi stampati sulle cose che indosso?
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Luoghi da vedere, viaggi letterari
Luoghi da vedere offree idee per viaggi letterari. Questa categoria esplora la relazione dei libri con i luoghi che fanno da sfondo alle storie narrate; è dedicata, inoltre, agli autori e al loro legame con i luoghi in cui hanno vissuto e operato.

Per una cacciatrice-scribacchina di librosità l’organizzazione è importante. Deve informarsi sulla preda e pianificare l’attacco. Le sue armi sono: macchina fotografica, taccuino, occhiali da sole (danno un tono), voglia di curiosare e piedi instancabili.

A fine agosto ho lasciato Berlino per tornare in Abruzzo, dalla mia famiglia. Un mordi e fuggi fatto di tappe intermedie e piccole esperienze librose dovute al caso.

In un tiepido pomeriggio di aprile esco di casa diretta a Schöneberg. Occhiali da sole, reflex a tracolla, agenda in mano e in testa un piano: ripercorrere i luoghi di Berlino legati ai fratelli Grimm.

Bevo tè e penso a Shrewsbury. Questa cittadina dello Shropshire, contea inglese al confine con il Galles, oltre a essere la quintessenza dell’inglesitudine, è legata a due famosi Charles: il naturalista Darwin e lo scrittore Dickens.

Quando ho visitato Praga l’anno scorso l’ho fatto senza prepararmi sull’aspetto letterario. Non ho letto romanzi ambientati nella capitale ceca né seguito le tracce di Franz Kafka o di altri scrittori in giro per la città. Nonostante questo, le esperienze librose non sono mancate.