Sono appena tornata dall’Iran. Ho viaggiato con una compagnia aerea chiamata Persepolis (che, a pensarci bene, si addice più a una nave), guidata dal capitano Marjane Satrapi. Durante il volo ho provato: rabbia, nostalgia, tristezza, amore, solitudine, ansia, vergogna, insicurezza, paura, confusione e, infine, speranza.