Mettendo in ordine le cartelle del mio computer, ho ritrovato un breve testo scritto anni fa su Eureka Street. Correva l’anno 2017. Te lo ripropongo qui con qualche modifica e integrazione. Sarebbe un peccato non aggiungere anche questo romanzo alla biblioteca di lettureinviaggio.it, non credi?

Belfast, tra sogni e disillusioni: l’amicizia ai tempi dei Troubles
Nel 1994 l’Irlanda del Nord è un paese in lotta e a Belfast i disordini fra cattolici repubblicani e protestanti unionisti sono all’ordine del giorno. Jake e Chuckie sono amici di lunga data e la loro vita da trentenni è fatta di serate al pub, precarietà, sogni, speranze, scazzottate, amori, amicizie, delusioni, fallimenti e incontri inaspettati.
Jake, che si racconta in prima persona, è cattolico, vive in Poetry Street col suo gatto ed è un duro dal cuore tenero coinvolto in una serie di sfortunate vicissitudini; Chuckie, narrato in terza persona, è protestante, vive in Eureka Street con la madre ed è un tipo goffo e intraprendente che si ritrova presto al centro di un’inaspettata scalata verso il successo.
Eureka Street è un romanzo vivace e popolato di personaggi, che sa essere scanzonato ma anche riflessivo e commovente, utile per farsi un’idea della situazione politica e sociale ai tempi dei Troubles, imperdibile se stai per visitare o vorresti visitare la capitale dell’Irlanda del Nord. La traduzione italiana pubblicata da Fazi Editore è di Lucia Olivieri. La prima edizione è del 1999, la seconda del 2015.
Una città che palpita di storie
È nei passaggi dedicati a Belfast che la lingua di Robert McLiam Wilson si fa poetica, mostrando le crepe, il dolore, la bellezza e l’umanità di una città tormentata dalla violenza, “una città a cui è stato strappato il cuore”. L’autore è interessato alle storie che la popolano, perché “anche la persona più noiosa e ordinaria è un racconto che non teme il confronto con la trama più bella e più ricca di Tolstoj.”


Belfast ha più colli di Roma. È un’Atlantide che affiora dal mare. E da qualsiasi punto la osserviate, in qualsiasi direzione guardiate, le strade luccicano come pietre preziose, come collane di stelle.
– Robert McLiam Wilson
I capitoli che più ho amato sono il decimo e l’undicesimo. Ricordo che il passaggio tra l’uno e l’altro mi gelò, ma lo trovai perfetto. Ti lascio con due curiosità su Belfast legate ai libri e alla letteratura:
- sapevi che CS Lewis è nato proprio a Belfast nel 1898? Nel 2016 la città gli ha intitolato una piazza, la C.S. Lewis Square, con sette statue bronzee realizzate dall’artista irlandese Maurice Harron e ispirate ai personaggi dell’opera più famosa dello scrittore, Le cronache di Narnia, in particolare al primo libro della serie Il leone, la strega e l’armadio, pubblicato nel 1950. L’area è sempre aperta e illuminata e si trova accanto all’East Side Visitor Centre, che offre mappe, schermi interattivi e pannelli esplicativi per conoscere e comprendere l’East Side. Include un bar, il Jack Coffee Bar, dedicato a CS Lewis. Esiste anche un itinerario a lui dedicato: il CS Lewis Trail (vedi la mappa).
- a Belfast c’è la Linen Hall Library, la più antica biblioteca della città, fondata nel 1788. Si trova al civico 17 di Donegall Square North e ospita diverse collezioni speciali.
L’autore
Robert McLiam Wilson è nato a Belfast nel 1964 e ha studiato all’università di Cambridge. Oltre a Eureka Street, ha scritto Ripley Bogle (1989) e Manfred’s Pain (1992). È stato co-autore, insieme a Donovan Wylie di The Dispossessed (1992), un libro sulla povertà. Nel 2002 il Granta magazine lo ha nominato fra i 20 migliori giovani romanzieri britannici. Su di lui si raccontano molti aneddoti. Alcuni sono riportati qui.
Credit: l’immagine della citazione è di John James Audubon, Blue Jay, 1826 to 1850, National Gallery of Art. CC0 e la trovi su Curationist.