Con oltre 20 librerie, 1500 abitanti e un festival annuale dedicato alla letteratura, Hay-on-Wye, il paese dei libri del Galles, fa parlare di sé da ormai 40 anni: era il 1 aprile 1977 quando il libraio Richard Booth la proclamò principato autonomo, diventando a sua volta re del nuovo stato.

Da allora, questa cittadina gallese al confine con l’Inghilterra è conosciuta in tutto il mondo come town of books, una meta imperdibile per i bibliofili. Qui i libri sono ovunque, anche fuori dalle librerie, e si offrono ai passanti con naturalezza. Sembrano affermare un concetto preciso: leggere è vitale come bere, mangiare e respirare.

Hay-on-Wye paese dei libri del Galles: libri in Back Fold
Hay-on-Wye: libri in Back Fold | Credit: lettureinviaggio

Situata all’estremità settentrionale del Brecon Beacons National Park, Hay-on-Wye è una meta ideale anche per chi ama la natura e gli sport all’aria aperta. Le attività a disposizione sono molte: dalla canoa al tiro con l’arco passando per l’arrampicata sportiva.

Basta uscire dal centro abitato per ritrovarsi immersi nel verde e camminare lungo i sentieri che fanno parte della Wye Valley Walk. Tra questi c’è la Bailey Walk, che costeggia il fiume Wye e conduce alla chiesa di St. Mary, nei pressi della quale sorse la prima fortificazione del villaggio.

Da market town a town of books

Richard Booth inaugurò la prima libreria cittadina nel 1962 e pochi anni dopo trasformò il piccolo centro gallese in uno dei più importanti punti di riferimento al mondo per il commercio di libri di seconda mano e di antiquariato.

Hay-on-Wye paese dei libri del Galles: mercatini
Hay-on-Wye: mercatini in centro | Credit: lettureinviaggio

Hay-on-Wye è stata per secoli una cittadina di mercato. Centinaia di persone, ogni settimana, si riversavano in paese in occasione del Market Day, per vendere e barattare prodotti, trovando ristoro nelle numerose locande a disposizione.

Hay-on-Wye paese dei libri del Galles: una delle strade principali del paese
Hay-on-Wye: una delle strade principali del paese | Credit: lettureinviaggio

L’edificio oggi conosciuto come Cheese Market divenne il cuore di questi scambi; fu costruito nel 1835 e commissionato da Sir Joseph Bailey, signore del castello.

Hay è da sempre portata per l’ospitalità e, nonostante la fama di cui gode oggi, ha preservato questa caratteristica, insieme ad un’anima semplice e genuina.

Un villaggio conteso

Il paese si affaccia sulla riva meridionale del fiume Wye e appartiene alla contea di Powys, confinante con quella inglese dell’Herefordshire. A causa della sua posizione strategica è stato spesso teatro di battaglie e oggetto di contesa tra patrioti gallesi, aristocratici inglesi e sovrani.

La prima struttura difensiva documentata — di cui è ancora visibile qualche resto — sorse accanto alla chiesa di Saint Mary e sembra sia stata voluta da Bernard de Newmarch agli inizi del XII secolo. Il castello attuale è invece quello commissionato da William de Breos II intorno al 1200 ed è situato nel cuore del paese.

Hay-on-Wye paese dei libri del Galles: ingresso del castello
Hay-on-Wye: ingresso del castello | Credit: lettureinviaggio

Oggi, dopo molti proprietari e vicissitudini, appartiene a Richard Booth, che lo ha acquisito nel 1971. Alla Hay Castle Trust, un’associazione locale nata nel 2011, spetta il compito di tutelarlo. Le stanze del castello ospitano eventi di vario genere e vengono date in affitto per cerimonie.

Hay Festival: immagina il mondo

Imagine the world è l’headline dell’Hay Festival of Literature. Inaugurato nel 1987, si tiene ogni anno tra maggio e giugno e dura 10 giorni. Le giornate sono dense di appuntamenti con ospiti da tutto il mondo; l’intento è quello di ispirare e intrattenere.

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Per gli adulti c’è l’imbarazzo della scelta tra interviste a scrittori, intellettuali e musicisti, spettacoli e concerti. Ai più piccoli sono dedicate le attività per bambini durante il fine settimana, alcune delle quali gratuite.

Hay-on-Wye paese dei libri del Galles: l'immancabile foto all'ingresso del festival
Ingresso all’Hay Festival | Credit: lettureinviaggio

L’Hay Festival è ospitato fuori dal paese in un’area apposita, raggiungibile anche a piedi (circa 10-15 minuti) dal centro di Hay. L’evento Ã¨ ben organizzato ed è all’insegna della sostenibilità.

Due giorni a Hay-on-Wye

La visita a Hay era parte di un soggiorno nello Shropshire. Siamo partiti da Telford di giovedì — giorno d’apertura del festival — e abbiamo raggiunto Hereford passando per Shrewsbury.

L’alloggio prenotato — Hollybush Inn —  dista circa 2 chilometri dal cuore del festival percorrendo la B4350, ma è un po’ più lontano se lo si raggiunge attraversando una strada secondaria che passa in mezzo alla campagna. La prima opzione l’abbiamo scartata, perché poco sicura per i pedoni; la seconda è fattibile solo in bicicletta.

Purtroppo gli shuttle che collegano il festival ai villaggi circostanti transitano solo nel fine settimana, quando l’affluenza è maggiore. Abbiamo quindi affittato due biciclette (25 £ a testa per una giornata intera) e risolto il problema.

Non ho organizzato bene il viaggio. Così, tra errori vari e scene fantozziane, pur essendoci divertiti, abbiamo perso molto tempo e non siamo riusciti a fare tutto quello che avremmo voluto. Sarebbe stato bello trattenersi di più.

Hay-on-Wye paese dei libri del Galles: cottage fuori dal centro abitato
Cottage nei dintorni di Hay-on-Wye | Credit: lettureinviaggio

Il cielo Ã¨ stato clemente e la pioggia è arrivata giusto al momento di ripartire. Sono rimasta incantata dalla town of books del Galles, porta d’ingresso a un Paese da visitare in lungo e in largo.

Di recente per immergermi nell’atmosfera gallese ho letto un vecchio libro di fiabe gallesi acquistato a Hay, iniziando la prima tappa di un itinerario fantastico nella bella Cymru insieme a Tylwyth teg, streghe, Pwca e animali parlanti.

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Post scritto sotto l’influsso di “Hounds of Love”, Kate Bush

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Allevatrice di unicorni e dirigente di una multinazionale di idee. Da grande vorrebbe diventare ambasciatrice di sorrisi e indossare solo abiti color turchese.